La parola poetica

DAL 06 FEBBRAIO 2017 AL 08 FEBBRAIO 2017

LEOPARDI, “IO QUELLO/INFINITO SILENZIO A QUESTAVOCE/ VO COMPARANDO ”
Lezione di Lucilla Giagnoni attrice e autrice che legge, commenta e svela i segreti della grande Poesia

"Quello che altrove ho detto sugli effetti della luce o degli oggetti visibili in riguardo all’idea dell’infinito, si deve applicare parimente a suono, al canto, a tutto ciò che spetta all’udito. È piacevole per se stesso, cioè non per altro… il piacere che può dare e dà (quando non vinto dalla paura) il fragore del tuono (…) lo stormire del vento. Perocché oltre la vastità, e l’incertezza e la confusione del suono non si vede l’oggetto che lo produce (..) e tutte queste immagini in poesia sono sempre bellissime, e tanto più quanto più negligentemente son messe, e toccando il soggetto, senza mostra per produrre (…)"
Leopardi, Zibaldone 16 Ottobre 1821

Prosegue il nostro progetto triennale “La Parola Poetica” dedicato ai grandi maestri della poesia italiana. Dopo Dante e la sua Divina Commedia, quest’anno il percorso attraverserà il Corpo/ Suono della Poesia di Leopardi. La metodologia usata sarà quella dell’Attore: di chi deve affrontare il difficile compito di pronunciare la Poesia a voce alta e di incarnarla. 

IL POETA DEL SUONO E DELLO SPAZIO: LEOPARDI 
Leopardi è stato una grande ricercatore nel campo della lingua. Ha studiato lingue classiche, il latino e il greco, ma anche l’ebraico, la lingua italiana del trecento di Dante e dei grandi poeti italiani del cinquecento. Come tutti i poeti ha cercato tra i segreti delle lettere, delle sillabe, dei ritmi, e dopo Dante, più di ogni altro è stato consapevole della potenza significante di ogni suono.
Sarà straordinario scoprire come nella lingua di Leopardi, la parola è data per attivarci tutti i sensi: è Voce/Corpo che sa sfidare un originalissimo Spazio/ Tempo fino a poter abitare l’Infinito.

OBIETTIVI
• Dimostrare che la lettura a voce alta, realizzata seguendo alcuni criteri, favorisce la comprensione del testo;
• acquisire competenze sulla lingua poetica (metrica e figure retoriche) e sulla lingua italiana (analisi dei suoni e delle lettere);
• acquisire una maggiore consapevolezza di sé attraverso l’atto performativo;
• acquisire tecniche espressive relative al linguaggio teatrale;
• individuare e condividere gli elementi di “grandezza artistica”, di “contemporaneità” e “vitalità” dei Poeti considerati maestri, che vengono studiati a scuola.
 

PROGRAMMA E MODALITA' DI ATTUAZIONE
• Introduzione al significato delle lettere dell’alfabeto a partire dalla loro pronuncia;
• analisi delle sonorità della lingua italiana;
• studio dei risuonatori nel corpo e del “vocal-tract”;
• icononismo fonosimbolico;
• accenni alla storia dell’evoluzione della lingua italiana;
• analisi letteraria e poetica de L’Infinito;
• escursioni tra lo Zibaldone, A sé stesso, Il pastore errante nell’Asia, il Sabato del Villaggio.

Agli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. L’attestato avrà valore di credito formativo o scolastico, secondo quanto deliberato dagli organi collegiali di ogni singolo istituto. La certificazione delle presenze deve essere espressamente richiesta dall’insegnante di riferimento al momento dell’iscrizione ai seminari. La domanda dovrà contenere: nome, cognome, luogo e data di nascita, scuola di riferimento.

DATE INCONTI
Lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 febbraio 2017 dalle ore 10.30 alle ore 13.00.

SEDE DEGLI INCONTRI
Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti, 20 Brescia

COSTO BIGLIETTO
€ 3,00

PRENOTAZIONI
E’ previsto un numero massimo di 400 iscritti, per incontro. 
Prenotazione obbligatoria: Franca Ferrari 030 2928616 - ferrari@centroteatralebresciano.it


 


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