Un alt(r)o Everest

DAL 14 MARZO 2019 AL 15 MARZO 2019 - Teatro Mina Mezzadri

di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi 
scene Maria Spazzi
luci Alessandro Verazzi
scelte musicali Sandra Zoccolan 
produzione Atir Teatro Ringhiera 
con il sostegno di Next 2016

Due amici, due vite, due destini indissolubili. Jim Davidson e Mike Price sono due scalatori. Sono una cordata. Nel 1992 decidono di scalare la loro montagna: il Monte Rainier nello stato di Washington, USA. Il sogno di una vita, una vetta ambita da ogni scalatore, un passaggio obbligatorio per chi, nato in America, vuole definirsi alpinista. “The Mountain” come la chiamano a Seattle. Ma le cose non sono mai come ce le aspettiamo e quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta. Sarà un punto di non ritorno, un cammino impensato dentro alla profondità del loro legame, un viaggio che durerà ben più dei 4 giorni impiegati per raggiungere la cima.
Un alt(r)o Everest è una storia vera. Non è una storia famosa, da essa non è stato tratto nessun film, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi. E forse lo è, proprio per la sua spietata semplicità.
Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti. I crepacci che non possiamo aggirare o far finta di non vedere, ma soltanto attraversare.
La storia di Mike e Jim parla di qualcosa che tutti abbiamo conosciuto e con la quale prima o poi dobbiamo fare i conti: la perdita, il lutto, la mancanza... E il dialogo, silenzioso e profondo, che continuiamo ad avere con le persone che non sono più con noi, ma che in qualche modo sono sempre presenti.


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