Generazione XX - ANNULLATO
ANNULLATO PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE. SI PREGA DI CONTATTARE LA BIGLIETTERIA PER MAGGIORI INFORMAZIONI

DAL 10 MARZO 2020 AL 11 MARZO 2020 - Teatro Mina Mezzadri

ANNULLATO PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE.
Lo spettacolo non potrà essere riprogrammato. I possessori di abbonamenti o biglietti dello spettacolo in oggetto possono rivolgersi alla biglietteria maggiori informazioni.

di Anton Giulio Calenda
regia Alessandro Di Murro
con Stefano Bramini, Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Giulia Fiume, Federico Galante, Laura Pannia, Lida Ricci e Bruna Sdao
scene Domenico Franchi
costumi Laura Giannisi
luci Marco Macrini
musiche Enea Chisci
produzione Fattore K.
in collaborazione con Gruppo della Creta

 

Generazione XX indaga le dinamiche di produzione di immagini e stereotipi comportamentali che plasmano l’esistenza delle nuove generazioni. Per farlo racconta la storia d’amore di Linda e Giacomo, due giovani fidanzati e neogenitori che cercano di sbarcare il lunario tra lavori precari e assenza di prospettive per il futuro. Un giorno Linda in circostanze bizzarre commette un omicidio: ammazza un uomo per salvarne altri. E diventa di colpo una star dei media. Entra nel cuore del sistema massmediatico, ci crede fermamente, viene innalzata a mito televisivo e poi rapidamente gettata via, sostituita con una vecchia signora in sedia a rotelle che si rivelerà di inaudita ferocia...

Le crudeltà che verranno inflitte a Linda e Giacomo e che loro stessi si infliggeranno reciprocamente non costituiscono altro che uno specchio del paesaggio incattivito, esibizionista e rancoroso ove la trama si svolge: la “Nazione”, chiaro riferimento all’Italia di oggi. Su questo plot principale si innesta una seconda trama: viene rapito un importante esponente del partito al governo (chiaro il riferimento alla vicenda Moro). Cosa fare? Optare per una soluzione umanitaria o ascoltare la Ragion di Stato? Chi scegliere tra individuo e collettività? E quali conseguenze gli errori e i cinismi della politica di ieri hanno prodotto sul nostro presente? Un cast di giovani attori pieni di energia dà vita a uno spettacolo politico dai toni grotteschi e allucinati, che esalta il surreale del nostro presente e ci invita a riflettere sulla deriva di narcisismo e disumanità che lo pervade.

Durata: 1 ora e 35 minuti senza intervallo


 


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