Stage sui linguaggi teatrali IL MAGNIFICO GIACOMO

Il rapporto con lo Spazio e il Tempo, l’Essere Umano e la Natura nell’opera di Giacomo Leopardi esplorato e vissuto attraverso l’atto teatrale

Corso di aggiornamento per docenti delle scuole di ogni ordine e grado, promosso ai sensi della Legge n. 107 del 13/07/2015.
condotto da Lucilla Giagnoni

Premessa generale
L’anno 2020 ha portato in tutto il pianeta cambiamenti epocali a partire dall’aver introdotto una nuova percezione del Tempo e dello Spazio.
Da qui nasce la proposta di un “incontro straordinario”, alla maniera del filosofo G.I. Gurdjieff, in una nuova dimensione Spazio/Tempo,
che va oltre persino al “qui ed ora” del teatro.
Un incontro ideato e condotto da Lucilla Giagnoni alla ricerca di una vera e propria comunione con il poeta oggi forse a noi più "contemporaneo” che, confinato dietro una siepe, ha meditato a fondo sul rapporto Spazio/Tempo, in dialogo costante e problematico con la Natura: Giacomo Leopardi, che Anna Ortese definì il giovane “Favoloso” e che Lucilla Giagnoni chiama oggi il Magnifico.

Finalità del progetto
Esplorare modi nuovi di affrontare l’opera di Giacomo Leopardi attraverso il lavoro di incorporazione delle sue parole, imparare a mandare a memoria, o meglio a ri-cordare, cioè passare attraverso il cuore e il sangue, e, come già prefigurato in romanzi di fantascienza, diventare trasmittenti per la comunità dei viventi: questo è il primo passo del percorso che si propone il laboratorio.
Se le circostanze richiederanno l'applicazione del distanziamento interpersonale, lavoreremon su questo aspetto inglobandolo nella ricerca di una nuova dimensione Spazio/Tempo che è il fine del Laboratorio.

Contenuti
Il percorso del laboratorio verterà sulla lettura e interpretazione di alcuni passi a scelta delle Operette morali, e di alcune strofe delle poesie leopardiane, sul riconoscere e mettere in scena il mito di cui l’opera di Leopardi è portatrice, gli archetipi, privilegiando i contenuti della relazione Spazio/Tempo ed Essere Umano e Natura. Il lavoro sarà sempre svolto collettivamente, con una particolare attenzione al Coro.

Sarà richiesto a ciascuno dei partecipanti di svolgere 3 compiti:
1. imparare a memoria una poesia leopardiana a scelta, se possibile intera, se molto lunga anche solo una parte, per un massimo di un minuto, un minuto e mezzo;
2. scegliere una Operetta morale che verrà lavorata e letta insieme ai compagni di corso (non è necessario impararla a memoria);
3. leggere il Coro di Morti dall’Operetta morale DIALOGO DI FEDERICO RUYSCH E DELLE SUE MUMMIE (per chi avesse forza, tempo e voglia di impararlo a memoria lavorerà con più profondità, ma non è necessario).
Come già detto, il lavoro prevede sia un percorso individuale, sia l’applicazione delle tecniche del lavoro sul coro: non dimentichiamo che in una classe si verifica sempre una dialettica tra il personaggio e il coro. E la coralità è un tema fondamentale in Leopardi.
Considerate le fatiche e le responsabilità gravate sugli insegnanti negli ultimi due anni abbiamo alleggerito le richieste “mnemoniche” per poter partecipare al corso.
Ora il materiale è minimo e lasciato alla possibilità di ciascuno, ma imparare a memoria potrebbe rivelarsi anche un piacere, sicuramente fondamentale per quel salto Spazio/ Tempo di cui si ragionava sopra.

Obiettivi
• Acquisizione di tecniche espressive relative al linguaggio teatrale
• Acquisizione di tecniche per imparare a memoria
• Acquisizioni delle regole fondanti l’uso della parola
• Acquisizione di tecniche basilari di dizione e vocalità
• Acquisizione delle regole fondanti la propria presenza naturale e quella scenica
• Acquisizione degli elementi fondanti una buona narrazione
• Acquisizione degli elementi fondanti un monologo e un dialogo
• Potenziare le capacità di spiegazione e di racconto, acquisire contenuti narrativi da poter condividere con i ragazzi, individuando gli elementi di "contemporaneità" nei grandi classici
• Acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé attraverso l’atto performativo

Programma
• Esercizi sul coro
• Esercizi sulla lingua poetica in rapporto alla prosa
• Esercizi sullo spazio, sul corpo, sul ritmo, sulla voce rivisti alla luce delle nuove condizioni costrittive di spazio e contatto
• Apprendimento di come imparare a memoria
• Analisi e lettura del testo
• Contributi narrativi e poetici personali intorno al testo leopardiano
• Lavoro su come "incarnare" e rendere viva la poetica di un grande autore
• Esercizi di dialogo a distanza nello spazio tempo
• Trovare la propria presenza ed esplorare le proprie caratteristiche teatrali
• Come indossare e sanificare mascherine declamando L’infinito

Struttura del corso
La scansione del corso, nella sua forma tradizionale, prevede otto incontri di tre ore e mezza in cui esercizi pratici si alterneranno a momenti di analisi e studio del testo.

Modalità d’attuazione
Si richiede ai partecipanti di presentarsi con abiti comodi che permettano il movimento nello spazio.
Il lavoro si concentrerà soprattutto sui passaggi scelti dai partecipanti.

Dal DIALOGO DI FEDERICO RUYSCH E DELLE SUE MUMMIE, di seguito il testo:
"Sola nel mondo eterna, a cui si volve
Ogni creata cosa,
In te, morte, si posa
Nostra ignuda natura;
Lieta no, ma sicura
Dall'antico dolor. Profonda notte
Nella confusa mente
Il pensier grave oscura;
Alla speme, al desio, l'arido spirto
Lena mancar si sente:
Così d'affanno e di temenza è sciolto,
E l'età vote e lente
Senza tedio consuma.
Vivemmo: e qual di paurosa larva,
E di sudato sogno,
A lattante fanciullo erra nell'alma
Confusa ricordanza:
Tal memoria n'avanza
Del viver nostro: ma da tema è lunge
Il rimembrar. Che fummo?
Che fu quel punto acerbo
Che di vita ebbe nome?
Cosa arcana e stupenda
Oggi è la vita al pensier nostro, e tale
Qual de' vivi al pensiero
L'ignota morte appar. Come da morte
Vivendo rifuggia, così rifugge
Dalla fiamma vitale
Nostra ignuda natura;
Lieta no ma sicura,
Però ch'esser beato
Nega ai mortali e nega a' morti il fato."

Monte ore
28 ore (8 incontri)
Sede del corso - Teatro Sociale Piazza Bruno Boni, 7 - Brescia

Calendario degli incontri
Martedì 14 settembre 2021
Mercoledì 15 settembre 2021
Lunedì 20 settembre 2021
Martedì 21 settembre 2021
Mercoledì 22 settembre 2021
Lunedì 27 settembre 2021
Martedì 28 settembre 2021
Mercoledì 29 settembre 2021
Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 15.00 alle ore 18.30

Destinatari
Il corso è destinato agli insegnanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Brescia, per un massimo di 25 partecipanti.

Quota di iscrizione
Ai partecipanti viene richiesta una quota di iscrizione di € 160,00.
L’iscrizione al corso e il versamento della quota di partecipazione devono essere effettuati entro il 9 settembre 2021.

Direttore del corso
Gian Mario Bandera Direttore Centro Teatrale Bresciano

Contatti
Franca Ferrari - tel 030 2928616 - ferrari@centroteatralebresciano.it

 


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