PRODUZIONI IN SEDE
Sono 15 gli spettacoli di produzione presenti nel Cartellone 2021/2022, distribuiti in Stagione di Prosa, Altri Percorsi, nella rassegna Nello spazio e nel tempo. Palestra di teatro contemporaneo e in Oltre l’abbonamento.
Il delirio del particolare, La notte dell’innominato, Caduto fuori dal tempo, Happy Next, Anima Mundi, Fiaba Femmina, Pour un oui pour un non, Agnello di Dio, Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione, La sorpresa dell’amore, Chef, Guardie al Taj, Lucia e io, La fine del mondo, Vergine Madre.
Quindici produzioni per oltre 100 recite tra Teatro Sociale e Teatro Mina Mezzadri: il segno di una capacità produttiva e artistica che, nonostante il difficile anno trascorso, rimane solida, ponendo Brescia, ancora una volta, tra le realtà più fervide e rilevanti del panorama teatrale italiano.
Quindici produzioni affidate a registi, attori e drammaturghi di primissimo piano della scena nazionale, molti dei quali collaborano da lungo tempo con il CTB, contribuendo a creare un’identità forte e riconoscibile del nostro teatro, luogo di reciproca crescita e dialogo tra artisti e pubblico.
Quest’anno è centrale la riflessione appassionata intorno al presente, alle sue complessità e contraddizioni: la drammaturgia contemporanea italiana e straniera ha un ruolo da protagonista anche in questa Stagione, che ha l’ambizione di misurarsi direttamente con ciò che accade intorno a noi, per provare a tracciare possibili mappe e nuove chiavi di lettura.
Apriamo la Stagione con Il delirio del particolare di Vitaliano Trevisan (testo vincitore del Premio Riccione 2017) che ci racconta del magistero di Carlo Scarpa, tra i più importanti architetti italiani del Novecento. Una riflessione struggente sull’arte e sul congedo dalla vita interpretato da una straordinaria Maria Paiato, sul palcoscenico insieme a due grandi attori come Carlo Valli e Alessandro Mor. La regia è di Giorgio Sangati, giovane regista tra i più acclamati sulla scena europea.
Proseguiamo con La notte dell’innominato, spettacolo ispirato alle indimenticabili pagine del romanzo manzoniano sulla vertiginosa notte che conduce un uomo violento e disperato sulla strada della conversione, adattato per la scena e diretto da Daniele Salvo. Protagonista uno dei più grandi interpreti del teatro, Eros Pagni, affiancato da Gianluigi Fogacci, Valentina Violo e Simone Ciampi.
Abbiamo lavorato in questi mesi a un progetto teatrale speciale di cui siamo particolarmente orgogliosi, realizzato in collaborazione con Mondadori e che vede il patrocinio diretto di David Grossman: la prima riscrittura italiana per la scena del romanzo Caduto fuori dal tempo, affidata a due artisti di straordinario talento e sensibilità come Elena Bucci e Marco Sgrosso che hanno lavorato a un originale e composito adattamento del toccante romanzo dello scrittore israeliano.
Torna a Brescia uno degli artisti più amati e popolari della musica italiana, da alcuni anni impegnato anche in emozionanti monologhi teatrali di grande successo. Simone Cristicchi è protagonista di Happy Next. Alla ricerca della felicità, uno spettacolo che si apre a una coralità di interpreti per compiere una riflessione divertente, irriverente e profonda sulla società dello spettacolo e su come ciascuno di noi è alla disperata, ostinata e necessaria ricerca della felicità.
Lucilla Giagnoni, straordinaria conoscitrice e interprete della Commedia, presenta il suo Vergine Madre, un viaggio attraverso alcuni canti dell’Inferno e del Paradiso che porta in scena la straordinaria forza della parola di Dante. Un pellegrinaggio che culmina con la preghiera alla Vergine Madre di Paradiso XXXIII, visione celestiale e magnifica che chiude il capolavoro dantesco.
E sempre Lucilla Giagnoni sarà a Brescia con il suo nuovo ed emozionante spettacolo incentrato sulla poesia di Giacomo Leopardi, Anima Mundi. Dopo la Trilogia della Spiritualità e quella dedicata all’Umanità, l’autrice e interprete tra le più grandi del teatro di narrazione si dedica alla Trilogia della Generatività, un nuovo tassello al suo percorso di scoperta e riflessione sui grandi temi del presente.
La Stagione proseguirà con Fiaba Femmina, uno spettacolo scritto e diretto da Monica Conti e interpretato da Maria Ariis e Bruna Rossi. Prendendo spunto dall’epistolario e dalle poesie di Emily Dickinson, si narra l’avvincente parabola di un’amicizia tra due donne opposte e complementari: l’una ha scelto la famiglia, i figli, la vita attiva, l’altra la strada solitaria e impervia della contemplazione e della poesia. Due universi apparentemente inconciliabili, ma destinati a rincontrarsi.
Apre la rassegna Nello spazio e nel tempo. Palestra di teatro contemporaneo lo spettacolo La sorpresa dell’amore di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, diretto da Paolo Bignamini e interpretato da un cast di eccellenti attori. Un grande classico del teatro francese che, attraverso la storia di Lelio e della Contessa, ci racconta dell’amore e della sua ineluttabilità. In un allestimento che ha le fattezze di un luogo simbolico, un altrove dalle sembianze lunari, prende vita un raffinatissimo gioco teatrale, un meccanismo perfetto in cui i personaggi giocano a smascherarsi l’un l’altro.
Una storia di grande impatto motivo è al centro di Chef, nuova produzione CTB anch’essa inserita nella rassegna Nello spazio e nel tempo che dà corpo alla storia di una donna che dirige la cucina di un carcere dopo essere stata condannata per omicidio. Un testo tagliente che ha vinto il Fringe First Award, scritto dalla giovane poetessa, drammaturga, attrice e scrittrice anglo-egiziana Sabrina Mahfouz e portato in scena da Serena Sinigaglia.
Pour un oui ou pour un non scritto dalla drammaturga Nathalie Sarraute, tra le più importanti del Novecento francese, è un testo che riflette sulla comunicazione e sugli effetti del linguaggio in base alle sue intonazioni, pause, ambiguità che possono determinare fraintendimenti. In questa produzione, a misurarsi con un testo di straordinaria complessità, due colonne del teatro italiano, Franco Branciaroli e Umberto Orsini, diretti dal maestro Pier Luigi Pizzi.
In Agnello di Dio, Piero Maccarinelli porta in scena il brillante testo di Daniele Mencarelli, già vincitore del Premio Strega Giovani 2020 con il suo romanzo Tutto chiede salvezza. Con un cast di attori straordinari come Fausto Cabra, Viola Graziosi e Alessandro Bandini, lo spettacolo ci parla di valori e della loro trasmissione ai giovani, di educazione delle nuove generazioni e della grande difficoltà con cui i padri cercano di comprendere i figli.
Torna la meravigliosa Lella Costa con uno spettacolo forte e ad alto impatto emotivo, ispirato al libro Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini e diretto da Serena Sinigaglia. In Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione protagoniste sono le donne, donne intraprendenti, controcorrente, straordinarie, spesso perseguitate, a volte incomprese, donne valorose, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Lella Costa le chiama, le evoca in una danza ritmata e poetica, per raccontare come ognuna di queste donne abbia segnato la storia, determinando l’evoluzione dell’umanità.
Presentato in forma di lettura scenica nell’edizione 2018 di Teatro Aperto, la nostra rassegna di drammaturgia contemporanea diretta da Elisabetta Pozzi, il potente testo di Rajiv Joseph Guardie al Taj è portato in scena da Elio De Capitani e realizzato in coproduzione con il Teatro dell’Elfo. Una storia di amicizia tra due guardie di un Taj Mahal appena ultimato, ambientato nell’India del 1648 che, alla vigilia della rivelazione, verrà messa a dura prova.
Lucia e io è lo spettacolo ideato da Luca Doninelli e diretto da Paolo Bignamini in cui troviamo un ormai anziano Alessandro Manzoni alle prese con il bilancio di una vita. Fa i conti con la sua opera e incontra per l’ultima volta il personaggio che più ama, Lucia. In un dialogo che a poco a poco avvicina i due personaggi – idealmente e fisicamente grazie al suggestivo meccanismo della scena – Manzoni e Lucia, interpretati da Giovanni Franzoni e Valentina Bartolo, si rispecchiano l'uno nell'altro e trovano, insieme, la forza di affrontare il passaggio più difficile: il congedo da se stessi e dalla vita.
Chiude la rassegna Nello spazio e nel tempo lo spettacolo La fine del mondo – coproduzione con Teatro Franco Parenti e LAB121 – uno spettacolo scritto da Fabrizio Sinisi, diretto da Claudio Autelli e interpretato da quattro giovani e talentuosi attori: Alice Spisa, Umberto Terruso, Anahi Traversi e Angelo Tronca. Lo spettacolo prosegue il progetto Padri e figli, e ci racconta del turbolento rapporto tra due sorelle e due fratelli, in uno scenario semiapocalittico da surriscaldamento globale.
Infine, a conferma dell’attenzione che il Centro Teatrale Bresciano pone ai più piccoli, presentiamo Il Sociale dei bambini, un percorso divertente ed esperienziale pensato per bimbi dai 6 agli 11 anni alla scoperta del nostro Teatro Sociale. Guidati da un cicerone d’eccezione, vivranno una fiaba animata da personaggi incredibili, che li condurranno nei luoghi più misteriosi della sala di via Cavallotti.
Chiudi