Spose dell'altro mondo
ispirato agli articoli della giornalista Laura Silvia Battaglia

DAL 04 MARZO 2017 AL 05 MARZO 2017 - Teatro Mina Mezzadri

ispirato al lavoro della giornalista Laura Silvia Battaglia

da un'idea di Annalisa Riva
drammaturgia Roberta Moneta
regia Valeria Battaini
con (in ordine alfabetico) Valeria Battaini, Francesca Mainetti, Roberta Moneta, Annalisa Riva
voci fuori campo Claudia Franceschetti, Alessandro Quattro
luci Sergio Martinelli
suono Carlo Dall'Asta
oggetti di Scena Davide Sforzini
realizzazione costumi Bottega del Cencio

produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
collaborazione artistica Teatro 19
si ringrazia per la collaborazione Elia Mouatamid

Uno spettacolo “pop” per raccontare il tragico, per provare a dar voce a quello che non conosciamo e sul quale non siamo in grado di dare risposte, un altrove che pare così lontano e differente, ma al quale ci accomuna la voglia di vivere, di gioire, di dare un senso alla quotidianità. Nella convinzione che la vita pulsi anche sotto le macerie o nascosta dietro una pesante cortina, che si aggrappi feroce a qualche sprazzo di frivolezza, che reclami il proprio spazio e il proprio tempo nonostante il sibilare dei proiettili e che meriti di essere raccontata nella sua parzialissima interezza. Perché non tutto è come sembra.
SPOSE DELL'ALTRO MONDO è un gioco di matrioske, un' operazione di sottrazione per svelare l'umanità di donne in fondo simili a tutte le donne del mondo.

Nota di regia
Gli articoli di Laura Silvia Battaglia, pubblicati su quotidiani, riviste o testate on-line, sono stati motore e leva per una riflessione non tanto intellettuale, quanto umana. Il suo “la sposa yemenita”, anche nella versione graphic novel disegnata e sceneggiata da Paola Cannatella e pubblicata da Beccogiallo, è stato l'articolo che ad una prima lettura ha segnato l'esordio di questo spettacolo: la semplice schiettezza descrittiva, la resa vivace di un ritaglio di normalità, in un quadro generale che possiamo immaginare di devastazione e dolore, ha suggerito immagini e visioni teatrali che poi, con il lavoro di questi mesi, abbiamo tradotto sulla scena. Una festa di matrimonio che progressivamente si popola di figure e suoni, una scatola nera che si riempie fino a saturarsi di colori, luci, musiche in una crescente tensione, nell'attesa che la sposa arrivi, che il miraggio si concretizzi, che i sogni possano avverarsi. Quattro figure femminili conquistano una loro bolla, uno spazio, una parentesi di intima solitudine nel bailamme della festa e trovano il modo per raccontare la propria unicità, le contraddizioni, la rabbia e il personalissimo dolore. La propria voglia di vivere, nonostante tutto.

Nota di drammaturgia
Una scrittura “pop up” che dal bidimensionale aspira alla terza dimensione; dal fumetto alla cronaca, dalla poesia al resoconto giornalistico passando per la fisica balistica per arrivare alla storia. Un filo non lineare attraversa lo spettacolo per evocare e dipingere strisce che partono dalla carta per farsi personaggi. L’obiettivo dal campo lungo si stringe sugli occhi scoperti, per provare a svelare un’umanità celata.
Non ci sono risposte, solo il tentativo di porsi le giuste domande.

 

 

Mercoledì 8 marzo 2017 ore 17.45 Foyer del Teatro Sociale di Brescia
L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA

Incontro con la giornalista Laura Silvia Battaglia a colloquio con Gian Paolo Laffranchi

La conoscenza di mondi diversi da quello dove si è nati, cresciuti e dove si è vissuto, è oggi più che mai necessaria, in una società multietnica che cambia molto velocemente. Questi cambiamenti vengono spesso narrati dai media, in forme funzionali sia all'agenda politica che al senso comune e si prestano a strumentalizzazioni duplici, o edulcorando la realtà o caricandola di sentimenti di paura e diffidenza. Andare alle radici dell'umano e del femminile individuando, nei viaggi intrapresi, donne con storie, vissuti, pensieri ed evoluzioni diverse, è una attività che Laura Silvia Battaglia svolge da anni, con la passione del racconto in prima persona, la tensione civile di renderlo pubblico e la necessità cosciente di non potersi e non potere dare sempre delle risposte ma di farsi molte domande e di attenderle da chi ha la voglia di conoscere, sapere, dialogare e interrogarsi.

incontro ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili

 


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