TORDRE

09 NOVEMBRE 2019 - Teatro Sociale

ideazione e coreografia Rachid Ouramdane
con Annie Hanauer e Lora Juodkaite
luci Stéphane Graillot - scene Sylvain Giraudeau
produzione CCN2 Centro Coreografico Nazionale di Grenoble
direzione Yoann Bourgeois e Rachid Ouramdane
coproduzione con A./Rachid Ouramdane, Bonlieu - Scena nazionale di Annecy, La Bâtie - Festival di Ginevra nell’ambito
del progetto PACT beneficiario del FESR con il programma INTERREG IV A Francia-Svizzera

Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea

TORDRE, il titolo della creazione di Rachid Ouramdane – coreografo e danzatore di fama internazionale – trasferisce nella concisione del verbo all’infinito (in italiano torcere, piegare), l’intenzione profonda che guida questo progetto, che vede due straordinarie danzatrici, Lora Juodkaite e Annie Hanauer, realizzare nel corso di una performance mozzafiato un’emozionante torsione sia fisica che percettiva della loro immagine.
Per progettare questo dittico di assoli giustapposti Ouramdane ha messo a fuoco la singolarità assoluta del gesto portato da queste due artiste: insieme a loro ha lavorato alla fonte stessa del movimento, per far fiorire un doppio ritratto intimo e poetico.
Fin da bambina Lora Juodkaite ha coltivato la capacità di roteare vorticosamente su sé stessa, al limite della vertigine e dell’ipnosi. Per Annie Hanauer è il rapporto con una protesi al braccio - come un'estensione o un pendolo che intensifica la sua presenza nello spazio - che ha ridefinito radicalmente la logica interna della sua danza.
Potenti e fragili, i corpi delle due danzatrici si sfiorano, si attraggono l'uno verso l’altro, cercando di proiettarsi oltre i propri limiti, verso un altrove necessario.
Dall'immagine spettacolare del corpo nella performance di danza tradizionale, TORDRE ci fa passare ad un'altra misura più personale: una specie di infra-danza, in cui si intravede un’altra possibile relazione con il mondo.
A partire da una riflessione sul senso di perdita, di fragilità e integrità di sé Ouramdane costruisce una ricerca emozionante sulle infinite possibilità creative del corpo, sull’indagine continua che ciascuno di noi è chiamato a compiere sul proprio baricentro esistenziale ed emotivo, sulla propria solitudine e originalità.
Lo spettacolo è realizzato grazie alla collaborazione artistica con Somebody Teatro e si inserisce nel programma delle Giornate Fuori Norma 2019.

Durata: 65 minuti senza intervallo


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