Io so
Inchiesta teatrale sulla strategia della tensione in Italia

con Elena Ruzza
testo Davide Rigallo
elaborazione drammaturgica Elena Ruzza
con la partecipazione straordinaria di Manlio Milani Presidente Associazione Familiari dei Caduti della strage di Piazza della Loggia
produzione Associazione Culturale Terra Terra

musiche e video Matteo Cantamessa
regia Elena Ruzza
realizzato con i fondi dell’8 per mille Valdese in collaborazione con Associazione Familiari dei Caduti della strage di Piazza della Loggia,
Articolo 21 Piemonte, Riforma.it, Zonafranca Spazi interculturali ETS

In occasione del cinquantesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia

Per onorare i cinquant’anni dalla strage di Piazza della Loggia, uno spettacolo che approfondisce le circostanze storiche di quella tragedia, indagando anche cosa fu la cosiddetta “strategia della tensione”.
Elena Ruzza ci racconta quel segmento della storia italiana che si sviluppò tra il 1965 e il 1975, con propaggini sino ai primi anni Ottanta. Un periodo in cui la progressiva affermazione dell’uso della violenza nella lotta politica, con la formazione di organizzazioni armate eversive di diverse matrici ideologiche, trasformò l’Italia in teatro delle stragi più efferate dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Una sequenza diffusa di attentati, sequestri, scontri violenti, atti compiuti in un clima di tensione crescente, secondo un sistema di provocazioni, reazioni e paure che scrissero una delle pagine più tragiche della storia del nostro Paese.

Workshop sulla strategia della tensione
Al termine dello spettacolo, i giornalisti Claudio Geymonat e Gian Mario Gillio, la psicologa Stefania Barzon, l’analista politico Davide Rigallo, analizzano
insieme a Manlio Milani il significato e l’attualità della strategia della tensione, in un incrocio di punti di vista e interpretazioni: i livelli di responsabilità delle stragi, il valore della memoria, la conoscenza ancora incompleta di quanto accaduto a oltre cinquant’anni di distanza, la difficoltà a ottenere giustizia per i crimini avvenuti.

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