da Paolo Villaggio
drammaturgia Gianni Fantoni, Davide Livermore, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga
regia Davide Livermore
con Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando
scene Lorenzo Russo Rainaldi
costumi Anna Verde
supervisione musicale Fabio Frizzi
luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli, Geco Animation
Paolo Villaggio è stato un acuto osservatore del nostro tempo, un testimone unico e sagace. Attraverso i suoi personaggi indimenticabili ha raccontato l’Italia, costruendo una narrazione del mondo fatta di paradossi e contraddizioni, una critica sociale incisiva e originale.
Fantozzi, la moglie Pina, la figlia Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani, l’Onorevole Cavaliere Conte Catellani: tutte queste figure sono frammenti di un mosaico, maschere moderne di una commedia dell’arte rinnovata con cui Villaggio ha dato voce a un’umanità sospesa tra opportunismo e cattiveria, piaggeria e violenza, disincanto e feroce arrivismo.
A partire dagli anni Settanta, questi personaggi hanno segnato l’immaginario collettivo, creando un linguaggio potente e inedito, talmente forte da entrare nel parlato comune e diventare un marchio distintivo.
Nella regia di Davide Livermore, la visione del mondo di Villaggio rivive come un’eco delle tragedie classiche, con destini segnati e ineluttabili, e peripezie che portano all’unica soluzione possibile: la disfatta.
Sul palco, Gianni Fantoni – che per anni è stato a fianco di Villaggio – eredita questa maschera scenica in un passaggio di consegne fortemente voluto da Villaggio stesso. Incontriamo il Fantozzi di oggi, sempre pronto a dare battaglia.