Stiamo attraversando un momento epocale, che ha profondamente cambiato il nostro rapporto con le coordinate fondamentali del nostro vivere quotidiano: il tempo, la vicinanza o la distanza, gli altri, l’attesa, la fiducia nelle persone e nel futuro...
Che ruolo può esercitare il teatro, che è arte comunitaria per eccellenza, di fronte a questo mutare rapido e ...
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Stiamo attraversando un momento epocale, che ha profondamente cambiato il nostro rapporto con le coordinate fondamentali del nostro vivere quotidiano: il tempo, la vicinanza o la distanza, gli altri, l’attesa, la fiducia nelle persone e nel futuro...
Che ruolo può esercitare il teatro, che è arte comunitaria per eccellenza, di fronte a questo mutare rapido e drammatico degli orizzonti e delle percezioni?
Pensiamo che una delle cose più importanti che possiamo provare a fare, come luogo di cultura viva, è tentare di custodire la complessità, offrendo punti di vista e riflessioni su grandi e cruciali questioni del nostro tempo, e favorendo la crescita di un dibattito collettivo su aspetti centrali e urgenti per il presente e il futuro della nostra società.
Tutto questo sembra ancora più necessario proprio in un momento storico come questo, dove l’incertezza, la paura o la solitudine rischiano di favorire pericolose semplificazioni e distorsioni della realtà che ci circonda.
Con questa ambizione e speranza nasce A VOCE ALTA! PICCOLA RASSEGNA DI TEATRO CIVILE, che per la sua prima edizione ospiterà al Teatro Sociale tre grandi nomi della letteratura, del giornalismo e del teatro italiano come Ezio Mauro, Umberto Orsini e Michela Murgia, per riflettere intorno a tre grandi temi civili di stringente attualità che la crisi sanitaria ha spinto in secondo piano, ma che dovrebbero invece rimanere saldi nel discorso e nella riflessione collettiva.
Ezio Mauro, dopo il successo nella passata Stagione della sua lezione spettacolo dedicata alla caduta del muro di Berlino, torna sul palcoscenico del Teatro Sociale con THYSSEN. Opera sonora (30 marzo 2021), una lezione-spettacolo dedicata al delicato tema della sicurezza sul lavoro, attraverso il racconto di una grande tragedia italiana recente che ha messo drammaticamente in luce la troppo diffusa carenza di standard adeguati di tutela dei lavoratori sui luoghi del lavoro. La lezione-spettacolo, curata registicamente da Piero Babina, vede al fianco di Ezio Mauro il musicista Alberto Fiori.
Fa il suo graditissimo ritorno a Brescia uno dei giganti del teatro italiano, Umberto Orsini, con MNEMOSINE. Se questo è un testimone (18 e 19 maggio 2021), uno spettacolo dedicato a Liliana Segre che si interpella e fa riflettere sui limiti e le possibilità di custodire e trasmettere il ricordo di grandi eventi storici come la Shoah alle nuove generazioni quando anche l’ultimo dei sopravvissuti sarà scomparso.
Chiude la rassegna una scrittrice di culto degli ultimi anni, Michela Murgia, con Dove sono le donne? (29 e 30 maggio 2020), un’appassionata lezione spettacolo intorno alla sempre attuale questione femminile. Quale è e quale potrebbe essere il ruolo e lo spazio che le donne hanno nell’Italia di oggi? Come uscire da una condizione ancora di silenzio o marginalità delle donne nella vita pubblica e politica del nostro paese?
Tre eventi speciali, una grande opportunità di riflessione e incontro comunitario attraverso tre grandi voci fuori dal coro che ci invitano al pensiero e all’azione su argomenti di fondamentale importanza del nostro vivere civile.
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