BATTICUORI. STORIE DI AMORI, FAMIGLIE E TRAPASSI
Palestra del teatro – forte del successo e dell’interesse suscitati nelle passate edizioni, che si sono concentrate sulle possibili e diverse declinazioni del femminile – prosegue anche per questa Stagione la sua vocazione di spazio aperto e inclusivo d’indagine e ricerca su grandi temi ...
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BATTICUORI. STORIE DI AMORI, FAMIGLIE E TRAPASSI
Palestra del teatro – forte del successo e dell’interesse suscitati nelle passate edizioni, che si sono concentrate sulle possibili e diverse declinazioni del femminile – prosegue anche per questa Stagione la sua vocazione di spazio aperto e inclusivo d’indagine e ricerca su grandi temi del presente.
Questa nuova edizione è intitolata BATTICUORI. STORIE DI AMORI, FAMIGLIE E TRAPASSI ed è dedicata a raccontare, attraverso nuove drammaturgie di importanti autori contemporanei come Jordan Harrison, Fabrizio Sinisi e Concita De Gregorio le diverse declinazioni delle relazioni d’amore, siano esse di coppia, tra genitori e figli, tra fratelli, al di là e la di qua del confine della vita.
Un piccolo catalogo di legami gioiosi e turbolenti, possibili e impossibili: il sentimento d’amore di una anziana donna malata di Alzheimer per il marito estinto, che lei continua a considerare vivo grazie a un’intelligenza artificiale (Marjorie Prime); l’amore travolgente di Dora Maar per Picasso, una passione all’insegna della rinuncia di sé e della sottomissione incondizionata a un talento vertiginoso quanto distruttivo (Dora pro nobis); il legame forte ma inquieto, spesso competitivo, tra due sorelle e due fratelli che devono fare i conti con incomprensioni e distanze di lungo corso in uno scenario semiapocalittico da surriscaldamento globale (La fine del mondo); il sentimento di lieve e poetica nostalgia che muove una piccola folla di estinti, innamorati ancora della vita che è scivolata via, delle passioni e delle persone che erano care prima che tutto svanisse… (Sulla morte senza esagerare).
L’indagine e il racconto delle varie, possibili e innumerevoli forme di legami di affetto che possono segnare l’esistenza di ciascuno di noi, schiude al tempo stesso l’opportunità di poter parlare anche di grandi temi del presente, come la cura delle persone anziane, le potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale, la violenza di genere, i problemi ambientali; e gettare uno sguardo sul tabù più antico e universale, quello della fine, di “sora nostra morte corporale”.
Apre la Rassegna, tutta ospitata al Teatro Mina Mezzadri, Marjorie Prime (13 – 15 gennaio 2021) di Jordan Harrison, per la regia di un giovane talento come Raphael Tobia Vogel e con protagonista Ivana Monti; a seguire Sulla morte senza esagerare (26 febbraio 2021), uno spettacolo ideato ed interpretato da Teatro dei Gordi, una delle giovani compagnie emergenti più talentuose della nuova scena; il 9 marzo 2021 Federica Fracassi, accompagnata dal violoncello di Lamberto Curtoni, porta in scena Dora pro nobis, di Concita De Gregorio; chiude la Rassegna una coproduzione CTB – Lab121, La fine del mondo (18 – 23 maggio 2021), un nuovo testo firmato dal dramaturg del CTB Fabrizio Sinisi e messo in scena da Claudio Autelli, regista di punta del teatro di ricerca, con protagonisti quattro giovani e bravissimi attori.
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