di William Shakespeare
regia Alfredo Arias
con Graziano Piazza, Guia Jelo
e (in o. a.) Federico Fiorenza, Fabrizio Indagati, Franco Mirabella, Marcello Montalto, Lorenzo Parrotto, Alessandro Romano, Rita Fuoco Salonia, Rosaria Salvatico
scene Giovanni Licheri, Alida Cappellini
costumi Daniele Gelsi
luci Gaetano La Mela
produzione Teatro Stabile di Catania, Marche Teatro, Tieffe Teatro, Fondazione Teatro Piemonte Europa
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese
Il regista argentino Alfredo Arias ritorna su La tempesta, opera tra le più complesse e ricche di simbolismi di Shakespeare, con un nuovo allestimento – celebre fu la lettura che ne diede agli inizi della sua carriera, nel 1986, in occasione del Festival d’Avignon.
Sull’isola-palcoscenico, Arias costruisce uno spettacolo fortemente poetico e originale, con Graziano Piazza nel ruolo di Prospero, mago e demiurgo, incarnazione della forza magica di questo testo immortale. La trama ce lo presenta come legittimo duca di Milano, destituito dal fratello Antonio con l'aiuto di Alonso, re di Napoli, e abbandonato in mare con la figlia Miranda. Dopo dodici lunghi anni di esilio su un'isola, con l'aiuto dello spiritello Ariel, Prospero scatenerà una tempesta epocale, destinata a segnare la sorte degli antichi nemici, naufragati sulle coste dell’isola. “Saranno la saggezza e la magia di Prospero – scrive Arias – a svelare la vera natura dei traditori. L’isola diventa così il teatro incantato in cui Prospero ci mostra i meandri da percorrere per giungere al perdono”.